Sunday, January 30, 2011

Is Gelatine Ok On Upset Stomach




work of Christian Boltanski

Appeals for the mother of a victim at work
Andrea died at 23 years old crushed by a faulty machine and insecure . A woman who, since then (2006) never gave up. "But I have seen many defeats, remained only a lot of pain on the shoulders of families. And the situation does not improve"
Graziella
Marot Marot Graziella Here is the letter that a mother of Andrea Gagliardoni, published on his Facebook page

Andrea had 23 years when, June 20, 2006, stayed with his skull crushed by a pad printing machine not up to standard. Andrea wanted to learn to play the trumpet, as if the guitar alone went close. Because of the size you want at that age it widens and you're no longer in your shoes by the desire to get tested, know, look forward. From there in four days even the square footage of his life would have risen abruptly, from his room as a boy in her parents 'home in a small apartment, purchased by her with a mortgage, halfway between Porto Sant' Elpidio, and the factory Asoplast Ortezzano, where he worked as precarious for 900 € per month.

Andrea wanted to learn to play the trumpet, but did not make it in time: a trumpet, where he remained in his room, it sounds a deafening silence. Neither was able to inhabit the apartment: she had to enter into a new house Saturday, June 24, 2006, he left June 20 to four years ago. Today Andrea was 28 years but died in the factory at six ten last spring morning. And played guitar with Breakdwn Nervous and would not give his name to a scholarship. It would be the joy of his mother Graziella
and not the reason for his battle with neo Knight of the Republic, for safety culture. A battle ended with a painful defeat in the name of the child and on behalf of the many died at work, without justice: Umbria-Oli, Molfetta, Thyssenkrupp, Mineo .... Most stations are only told of the Cross daily, for a while 'call Italian outrage in the collection, which then looks away.

The deaths are being felt, but the sentences much less when they are silent for a kind of uncomfortable to accept and communicate. Those responsible for this horrible death were sentenced to eight months off with suspended sentences, even if the Attorney General of the Court of Fermo had spoken "a clear signal that such crimes are penalized with the utmost severity." Andrea was killed for the second time. The tragedy ended in obscurity, with some phrases made and unmade, like should not happen again, enough of these killings, we will work to improve safety. Words full of good intentions, which spillo della smemoratezza buca in un momento. Parole al vento!

Alla fine anche Andrea si è perso tra i morti da stabilimento e da cantiere: martiri del lavoro che fanno notizia il tempo di commuovere, che non promuovono ronde per la sicurezza, spesso rimossi pure nei processi. Tragedie quotidianamente dimenticate da un Paese ignavo e incurante, La tromba silente di Andrea a suonare la sua ritirata. Questo è quanto accade a tutti i morti sul lavoro; di loro restano solo dolore e angoscia dei familiari ma giustamente questo non fa notizia: una mamma che piange tutti i giorni, che guarda sempre la porta di casa aspettando che il suo Andrea rientri perché spera che tutta la sofferenza che sta vivendo sia solo un brutto sogno..... Ma tutto ciò non importa a nessuno!

Questa è la tragica realtà, di chi rimane e si rende conto di essere emarginato e dimenticato da tutti. Forse ciò che gli altri non conoscono è la realtà del "dopo" di queste tragedie… La vita per i familiari viene stravolta dal dolore e dalla mancanza della persona cara, ti ritrovi a lottare giorno per giorno per sopravvivere e se sei forte riesci in qualche modo a risollevare la testa da quel baratro di depressione in cui sei caduta, altrimenti sprofondi sempre di più! Ti accorgi che sei lasciato solo a te stesso…. manca il sostegno psicologico, sono assenti tutte le istituzioni e nessuno è disposto ad ascoltare il tuo dolore perché il dolore fa paura a tutti! Speri nella giustizia ma questa si prende beffa di te perché otto mesi e sospensione della pena per chi ha ucciso tuo figlio mi sembra una vergogna per un paese che si definisce civile…..

E vogliamo parlare dell’Inail, questo ente che ogni anno incassa milioni di euro? Ebbene la morte di Andrea è stata calcolata 1.600 euro e cioè rimborso spese funerarie, allora mi chiedo ma la vita di mio figlio che è stato ucciso a soli 23 anni, per la società non valeva nulla? Eppure io quel figlio l’ho partorito, l’ho amato , curato e protetto per 23 anni, era il mio orgoglio e la mia felicità e quindi tutto diventa assurdo e inaccettabile. Nemmeno l’assicurazione vuole pagare il risarcimento e a distanza di 4 anni e mezzo dovrò subire ancora violenze psicologiche tornando di nuovo in tribunale e ripercorrere ancora una volta questa tragedia…. descrivere come è morto Andrea, come lo hanno trovato i colleghi di lavoro, come ho vissuto dopo e come continuo a vivere oggi… Credetemi una pressione che non riesco a sopportare più.

Per terminare anche l’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio si rifiuta di dare una definitiva sepoltura al mio angelo. Allora mi chiedo e lo chiedo a voi: la vita di un operaio vale così poco? E’ un essere umano come tutti e se per i soldati morti in “ missione di pace” si fanno funerali di Stato, per i 1300 operai che muoiono ogni anno per la mancanza di sicurezza, cosa viene done? Anything because we do not know name ... these are just numbers that are part of a statistic.

I end this letter with a desperate plea: stop this massacre that serves only to enrich entrepreneurs and destroy families. Every human being has the right to life and you can not miss it for 900 € per month.

(January 30, 2011)

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